Il Comune di Quartu dice sì agli ispettori ambientali volontari. Dopo l’ok arrivato nelle varie commissioni, arriva il voto definitivo, e all’unanimità, dei consiglieri comunali: nella terza città della Sardegna, presto, gireranno uomini e donne che, gratuitamente, informeranno i cittadini sul corretto conferimento dei rifiuti e, allo stesso tempo, in caso di discariche o di furbetti intenti a disfarsi della spazzatura in modo non corretto, dovranno avvisare le forze dell’ordine. In una città ancora troppo sporca e con il nuovo servizio di porta a porta partito da pochi mesi, ecco uno dei supporti ai quali ha pensato l’amministrazione comunale. A presentarlo è stato il presidente della commissione Ambiente, Vincenzo Naitana: “Si tratta di una figura già presente in diversi comuni italiani. Il nostro intento è dare adeguate informazioni ai cittadini e aiutare sempre di più nella difesa del suolo e del paesaggio. I volontari dovranno fare un’opera di prevenzione e sensibilizzazione, collaborando con il settore ambientale della polizia Locale. Potranno segnalare agli agenti casi di degrado ambientale”. Non potranno fare multe, gli ispettori ambientali: l’idea, nata nei mesi scorsi, alla fine non ha trovato spazio nel regolamento finale.
Il documento è stato votato anche dal sindaco Graziano Milia. D’accordo anche l’opposizione. Il consigliere Francesco Caredda ha ricordato che “non saranno sceriffi, ma divulgatori di senso civico. Le multe le faranno sempre gli agenti della polizia Locale. È chiaro che, se noteranno delle violazioni avranno il dovere di segnalarle alle autorità”. I volontari seguiranno “un corso di aggiornamento specifico. L’augurio è che si riesca a sensibilizzare sempre di più tutta la cittadinanza quartese sui temi della difesa e della tutela dell’ambiente”.










