Quartu Sant’Elena, rissa sfiorata tra un autista del Ctm e alcuni operai in via della Autonomia Regionale “Erano presenti anche bambini e ragazzi che hanno assistito a tutta la scena, rimanendo spaventati e a disagio”. È accaduto oggi, alle 14,20 circa, sulla linea 1Q: “Mentre il bus procedeva regolarmente, uno degli operai presenti nel cantiere lungo la strada ha iniziato a fischiare e a fare segnali all’autista per chiedergli di fermarsi, nonostante il semaforo fosse chiaramente verde per il nostro mezzo e rosso per la corsia opposta. Nonostante ciò” spiega un testimone “gli operai hanno insistito più volte, chiedendo all’autista di tornare indietro in retromarcia
per permettere ad alcune auto di passare, una richiesta impropria e rischiosa vista la presenza dei passeggeri e l’obbligo di rispettare la segnaletica. Dopo i primi rifiuti da parte dell’autista, uno degli operai ha iniziato a urlare con toni sempre più aggressivi, mentre
l’autista cercava di spiegare che stava proseguendo con semaforo verde e che erano gli altri veicoli a dover attendere”. La discussione però
non si sarebbe fermata: altri operai sarebbero intervenuti, aumentando ulteriormente la confusione. “L’autista, ormai visibilmente innervosito
dalla situazione, ha risposto con insulti e parole pesanti, e gli operai hanno reagito con urla, gestacci e atteggiamenti minacciosi. A quel
punto la tensione era talmente alta che sembrava si potesse arrivare allo scontro fisico”. Il mezzo coinvolto era l’autobus numero 253 e a
bordo, oltre ai normali passeggeri, anche tanti ragazzi e bambini.
Chi ha assistito a quanto accaduto lancia un messaggio: “Vorrei ricordare che chi lavora sulla strada e chi guida un mezzo pubblico dovrebbe tutelare la sicurezza e la serenità delle persone presenti, usare linguaggio offensivo, spingersi fino alla minaccia o ignorare la segnaletica non è accettabile”.











