Quartu Sant’Elena, ASL di via Bizet: accessi difficili per persone con disabilità e anziani
L’accessibilità alla ASL 8 di via Bizet, a Quartu Sant’Elena, si è trasformata in un percorso a ostacoli per tutti, in particolare per persone con disabilità, anziani e utenti con difficoltà motorie. Le criticità riguardano sia i parcheggi che il tratto pedonale che conduce all’ingresso della struttura sanitaria.
La segnalazione arriva da Walter Uccheddu, che frequenta spesso quella sede ASL e ha assistito direttamente a una situazione emblematica: una donna in sedia a rotelle, accompagnata dal marito, non è riuscita a raggiungere l’ingresso in autonomia a causa delle condizioni del percorso e dell’assenza di parcheggi disponibili riservati ai disabili.
I posti auto dedicati sono soltanto due, un numero considerato insufficiente per una struttura che ospita ambulatori, centro dialisi, radiologia, servizi ASL e ospedale. Quando gli stalli riservati risultano occupati, gli utenti con contrassegno sono costretti a utilizzare i parcheggi a pagamento. Secondo quanto segnalato, anche esponendo il tagliando, non vengono evitate le sanzioni.
A rendere ancora più complesso l’accesso è lo stato del percorso pedonale tra i parcheggi e l’ingresso dell’edificio. Sono presenti numerosi avvallamenti, stimati in circa una ventina, con dislivelli che arrivano anche a 20 centimetri. In caso di pioggia si formano pozzanghere che rendono il passaggio difficoltoso e in alcuni punti impraticabile.
“Per arrivare all’ingresso i pazienti devono fare uno slalom tra buche e dislivelli”, riferisce Uccheddu. Nel caso specifico, la donna in carrozzina è riuscita ad entrare solo grazie all’aiuto di Walter: “La sedia era particolarmente pesante e il marito non sarebbe riuscito a superare gli ostacoli da solo”, spiega provato per l’accaduto.
Le difficoltà non riguardano esclusivamente le persone in carrozzina, ma anche anziani, ipovedenti, utenti con stampelle e genitori con passeggini, costretti a muoversi tra superfici sconnesse e auto in transito, in assenza di percorsi alternativi sicuri.
La segnalazione punta a sollecitare un sopralluogo e un intervento immediati da parte degli enti competenti per la sistemazione delle aree esterne, l’adeguamento dei percorsi pedonali e una revisione del numero e della gestione dei parcheggi riservati.
In una struttura sanitaria, l’accessibilità dovrebbe essere un requisito essenziale e non un ostacolo quotidiano per chi ha bisogno di cure.











