Quartu Sant’Elena, strade pericolose, buie e senza essere dotate dei più basilari dispositivi per la sicurezza di chi le percorre in macchina, in moto o a piedi: dopo il gravissimo incidente di ieri sulla strada provinciale 95 denominata via S’Ecca S’Arrideli, interviene il sindaco Graziano Milia. “È mia intenzione chiedere un incontro urgente agli organismi competenti, ovvero Città Metropolitana e anche CTM, con il coinvolgimento del Prefetto”.
Tante croci e una lunga scia di sangue che ha già macchiato l’asfalto indelebilmente e troppe volte: sono più arterie del territorio di competenza non comunale e che versano in pessime condizioni. Tra queste quella in cui ieri sera una ragazzina, in compagnia del fratello, è stata investita da un veicolo in corsa. Traumi talmente gravi che hanno costretto i medici a ricoverarla in rianimazione. “In questo momento il primo pensiero va alle condizioni di salute della ragazza investita e alla sua famiglia, alla quale tutti ci stringiamo augurandoci che tutto possa risolversi nel migliore dei modi” spiega il sindaco. “È comunque necessario sottolineare che in quel tratto di strada, a prescindere dalle responsabilità del caso specifico, che verranno accertate dalle autorità competenti, si tratta dell’ennesima tragedia annunciata. Non è pensabile, ancorché la strada sia provinciale, che in una zona comunque urbanizzata manchino anche le infrastrutture basilari, quali marciapiedi, illuminazione, dignitose fermate del trasporto pubblico locale, attualmente rappresentate soltanto da una palo”.
Una situazione ben nota e denunciata nel corso degli anni anche da parte dei cittadini che, esasperati, hanno lanciato infiniti appelli. “È da anni che questa situazione viene posta all’attenzione delle autorità competenti, ovvero Città Metropolitana, proprietaria della strada provinciale, e, riguardo il trasporto pubblico, CTM; non è mia abitudine puntare il dito contro nessuno, e anche questa volta mi dichiaro disponibile a collaborare per il bene comune, però la situazione è ormai intollerabile: quel tratto di strada è davvero pericolosissimo, innanzitutto per i pedoni”.
Le richieste: un incontro urgente con gli organismi competenti, “chiedendo un aiuto anche al Prefetto di Cagliari per poter indire quanto prima un tavolo che possa affrontare questa situazione”.












