Giurano che non c’è un allarme tale da definirlo Bronx, ma poco sembra mancarci. I commercianti del centro di Quartu sono ormai esasperati dai continui furti notturni. In azione sembra esserci un gruppetto di balordi “che andrebbero arrestati e seguiti, alcuni hanno delle dipendenze”, racconta Luca Stocchino, negoziante e presidente del centro commerciale naturale “La via del mare”, che unisce quasi tutti i negozianti viale Colombo. Ma le spaccate ci sono state anche in via Marconi e nell’altra strada simbolo dello shopping quartese, via Eligio Porcu. Appelli e denunce sono caduti nel vuoto: “In una notte sono addirittura riusciti a prendere di mira una macelleria, un salone da parrucchiere e una rivendita di occhiali e lenti”.
Troppo, per essere nella terza città della Sardegna: “Il due aprile, con il sostegno di oltre 60 associati, avevamo presentato una denuncia collettiva riguardante l’ondata di furti che ha colpito le attività commerciali di viale Colombo, via Marconi e via Eligio Porcu. Questo atto, concordato con il sindaco Graziano Milia e l’amministrazione comunale, mirava a richiamare l’attenzione delle autorità competenti sulla situazione critica che viviamo ormai dal 2019”, ricorda Stochino. Ma non è cambiato nulla: “Nonostante l’impegno e la collaborazione dimostrati dai commercianti e dalle autorità locali, dobbiamo purtroppo segnalare che, ad oggi, non sono stati compiuti interventi sostanziali da parte della questura e del prefetto per affrontare efficacemente il problema. La situazione è ulteriormente peggiorata, raggiungendo un punto di non ritorno con un aumento significativo dei furti, arrivando addirittura a tre episodi in una sola notte”.
“Il sindaco Milia ha fatto la sua parte segnalando ripetutamente la problematica alle autorità competenti, ma purtroppo senza arrivare a soluzioni concrete e risolutive. I commercianti, stremati dalle continue perdite economiche e dal clima di insicurezza, sono ormai disperati. Gli sforzi per potenziare autonomamente la sicurezza delle proprie attività non sono sufficienti e non possono sostituire un’azione concreta e decisa delle forze dell’ordine. Rinnoviamo quindi il nostro appello alle autorità competenti affinché venga messo in atto un piano di intervento urgente e risolutivo per contrastare questa spirale di criminalità. Chiediamo con insistenza un incontro immediato per discutere le misure concrete che devono essere adottate per garantire la sicurezza delle nostre attività commerciali e della comunità intera”, prosegue Luca Stocchino. Che lancia un preoccupante e netto ultimatum: “La nostra pazienza e la nostra fiducia nelle istituzioni sono messe a dura prova. La sicurezza dei nostri locali e dei nostri dipendenti deve diventare una priorità per tutte le autorità coinvolte. Non possiamo più tollerare l’indifferenza e l’inefficacia degli interventi finora attuati. Attendiamo un tempestivo riscontro e, soprattutto, azioni concrete che dimostrino l’impegno delle autorità nella protezione della nostra comunità”.









