Quartu piange il papà del mercato civico e del palazzo del Comune, è morto l’ex sindaco Salvatore Pitzianti

Aveva 93 anni e ha sempre militato nel partito comunista. Nei suoi tre anni da primo cittadino ha approvato due strutture che, ancora oggi, rappresentano la Quartu del passato e del presente. Il cordoglio del sindaco Milia: “Ricordo la sua dedizione e voglia di trovare soluzioni per la nostra città”.


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“Ho appreso con commozione la notizia della scomparsa dell’ex Sindaco della nostra città Tore Pitzianti, che ho avuto modo di conoscere da ragazzo, quando lui era già attivissimo in politica. Voglio esprimere alla sua famiglia il mio cordoglio e la mia vicinanza. Ricordo ancora la sua dedizione, la sua voglia di trovare soluzioni per rispondere alle esigenze di una città che viveva in quegli anni un importante boom demografico. Durante il suo mandato fu avviato lo sviluppo urbanistico di Quartu e furono create diverse scuole materne con accordi di locazione in edifici privati, dando così impulso ai servizi richiesti da una città che si avviava a diventare la terza della Sardegna per numero di abitanti. Nel ringraziarlo a nome della cittadinanza per quanto fatto per la crescita del nostro territorio, auspico che la sua perseveranza e la sua abnegazione per il bene comune possano essere motivo d’ispirazione per le nuove generazioni” dichiara il Sindaco Graziano Milia.
Salvatore Pitzianti, classe 1931, appena compiuti 18 anni si iscrisse al Partito Comunista Italiano, all’interno del quale iniziò l’attività partitica occupandosi di cooperazione. Dopo i 18 mesi di servizio militare, nel 1952 riprese il lavoro presso la F.G.C.I. (Federazione Giovanile Comunisti Italiani), il cui segretario era Enrico Berlinguer, e dal 1954 al 1963 fu Segretario Provinciale. Lasciata la federazione giovanile, assunse l’incarico di dirigente regionale dell’U.I.S.P. (Unione Italiana Sport Popolari). Iniziò l’attività amministrativa presso il Comune di Quartu nel 1961. Candidatosi nella lista del Partito Comunista Italiano, venne subito eletto consigliere comunale. Rieletto nel 1964, visse la crisi comunale e la breve parentesi commissariale del 1967. Nel 1968 dopo nuove elezioni venne nominato capogruppo consiliare del PCI e nel 1970, in seguito al decesso del Sindaco Cois, il Consiglio lo elesse Primo Cittadino. Rimase in carica fino alla fino del mandato, nel 1972, rendendosi protagonista tra le altre cose dell’approvazione dei progetti per il Palazzo Comunale e per il Mercato. Lo stesso anno ottenne nuovamente il favore della cittadinanza e riprese l’attività di Consigliere. Nel 1974 si dimise dalla carica perché chiamato a far parte del Comitato Regionale di Controllo sugli Atti degli Enti Locali. Poi riprese il lavoro presso la Lega Nazionale della Mutua Cooperative della provincia di Cagliari e, dopo circa due anni, divenne Presidente provinciale dell’Ente. Successivamente chiamato a far parte della Presidenza Regionale delle Cooperative, mantenne la carica fino alla pensione.


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