Limiti di velocità superati, con gli automobilisti indisciplinati fotografati da autovelox vecchi e moderni, poi le altre classiche violazioni del codice della strada, tra semafori non rispettati e parcheggi in zone vietate di Quartu. Così il Comune, con una raffica di multe da gennaio a oggi, andrà a chiudere il 2023 con almeno 700mila euro in più in cassa. Al momento mancano all’appello qualche migliaio di euro, ma la cifra tonda potrebbe essere addirittura superata. È quanto emerge dalla determina del settore della polizia Locale legato agli accertamenti sulle entrate per le sanzioni. All’appello mancano ancora 170mila euro, più altri quattromila per violazioni dei regolamenti comunali, ordinanze e provvedimenti del sindaco. Briciole, rispetto alle voci economiche più grosse, tutte legate a comportamenti alla guida, di automobilisti e scooteristi, da bollino rosso. Le tante sanzioni sono frutto, principalmente, della nuova modalità di azione decisa dal Comune guidato dal sindaco Graziano Milia: i carroattrezzi, infatti, da circa un anno viaggiano letteralmente scortati da almeno due pattuglie degli agenti della polizia Locale, in modo anche da scovare il maggior numero possibile di trasgressori.
Una parte dei fondi, come già annunciato, saranno utilizzati per interventi di messa in sicurezza delle strade di Quartu e per proseguire i corsi di educazione stradale in vari istituti della terza città della Sardegna: dopo una prima sessione di lezioni, dove hanno trovato spazio anche le regole per andare in bicicletta senza correre guai, presto l’amministrazione comunale fisserà le date per un nuovo ciclo di incontri tra giovanissimi, agenti ed esperti di viabilità.











