Sono state visitate da migliaia di persone, affascinate e incuriosite dalla valenza storica di quei fortini, risalenti alla Seconda guerra mondiale, che svettano sulle colline di Pitz’e Serra e Simbirizzi a Quartu. Ma, passato il weekend di cultura, ai visitatori si sono rapidamente sostituiti gli incivili. Eccola, ad appena quattro giorni dal fine settimana culturale, la situazione: cumuli di rifiuti e nuove discariche abusive in mezzo alla storia quartese, come denuncia il presidente del comitato dei residenti del Margine Rosso, Emanuele Contu, che insieme ad altri cittadini e associazioni si è tanto speso, col contributo economico del Comune, per ripulire tutta l’area e renderla degna di essere visitata: “Ci sono luoghi nelle campagne dove ogni santo giorno vengono sversate tonnellate di rifiuti. A tutti son note le colline di Pitz’e Serra e Simbirizzi. Ebbene, il grosso dispendio di denaro che l’amministrazione ha destinato per bonificare quell’area prima di Monumenti Aperti è finito nel cesso”, tuona Contu. E le foto che ha scattato sono la principale testimonianza di verità delle sue parole. “Tra un anno la situazione ritornerà ad essere disastrosa e per la prossima edizione di Monumenti Aperti vi sarà l’ennesima spesa folle che ricadrà ovviamente sulle tasche dei cittadini quartesi”.
“Bisogna fermare questo circolo vizioso. A nessuno conviene un bonifica all’anno. Noi come comitato e cittadini della zona stiamo cercando di dare il nostro contributo valorizzando un parte di storia che si trova in quelle terre e con la presenza, quando è possibile, cerchiamo di fungere da deterrente nei confronti di questi atti, ma abbiamo un limite che solo l’amministrazione puo’ colmare”, osserva Contu. “Fermate questo scempio e spreco di danaro pubblico”.











