Un fiore rosso adagiato tra i capelli, lei vestita con un giubbotto blu e una frase molto toccante: “Sei il nostro angelo, il tuo ricordo vivrà sempre nei nostri cuori. Con amore, i tuoi cari e i tuoi amici”. Di quanto si può vedere nella foto del murale allegata all’articolo, però, non è rimasto quasi nulla. Lei, Valentina Pau, è morta il 24 dicembre del 2009, stroncata da una malattia. Un gruppo di giovani aveva realizzato un murale in sua memoria davanti al cimitero di Quartu. Due giorni fa l’amara sorpresa, come racconta la sorella Stefania: “Io e i miei genitori ci siamo recati al camposanto per mettere dei fiori sulla su bara e abbiamo notato che, al posto del murale, totalmente cancellato, ci sono solo dei graffiti. Non c’è più traccia dell’immagine di mia sorella, lo trovo un gesto profondamente irrispettoso”.
Una situazione simile a una coltellata inferta al cuore, insomma: “Volevo complimentarmi con chiunque abbia compiuto questo gesto, ha dimostrato di non avere rispetto nei confronti di una persona che non c’è più”. E lancia un appello pubblico per rintracciare l’imbrattatore: “C’è qualcuno che sa chi si mette a disegnare fuori dal cimitero?”.












