Sa già che lo stallo, riservato, che gli spetta, non può occuparlo con la sua automobile. Alberto D., 35enne disabile di Quartu, a distanza di anni non si è però messo l’anima in pace. Ha mandato varie email Pec al Comune con tanto di foto dell’occupazione irregolare: “Uno scooter parcheggiato fisso in via D’Azeglio nello stallo per disabili. Io ho il contrassegno, lui no”, denuncia il giovane disabile. Che, con fatica, deve trovarsi un parcheggio altrove, spesso anche a centinaia di metri di distanza. Non proprio una situazione idilliaca, viste le sue condizioni fisiche.
“Lo spazio c’è per parcheggiarsi altrove, come lo trovi io, in auto e con difficoltà motorie, può trovarlo anche il proprietario dello scooter”.











