“Nemmeno i morti lasciano in pace”, gli incivili e i ladri non hanno pietà e rispetto di chi riposa nella casa eterna, luogo di raccoglimento e dolore, il quale può essere ammortizzato con i gesti d’amore e vicinanza come fiori e doni appoggiati nel sepolcro che conserva le spoglie mortali. Ma anche un girasole, acquistato dai bambini con i loro risparmi e donato al nonno che non c’è più, può far gola a chi ha le mani troppo lunghe e far sparire solo dopo pochi minuti esser stato deposto. Come rosari, l’ultimo caso segnalato riguarda proprio il simbolo delle preghiere, vasi di metallo, di rame che, purtroppo, vengono rivenduti. Ma chi scrupoli non ha è capace di portar via anche piccoli oggetti poggiati, addirittura, quando la tomba è ancora calda e fradicia delle lacrime di chi ha salutato il proprio caro nell’ultimo viaggio: “A mio figlio appena sepolto rubarono una bottiglietta che deposero gli amici”, racconta una mamma. “Più controlli” vengono invocati, più umanità, invece, servirebbe a chi è capace di oltraggiare anche il campo santo.









