Ventisei milioni di euro di crediti, messi sempre a bilancio ma solo sulla carta, dal Comune di Quartu nel corso degli ultimi venti anni, che da oggi non ci sono più. La Giunta Milia ha infatti approvato la delibera sul riaccertamento dei crediti: si passa da 76 a cinquanta milioni. Andando al sodo, emerge che negli ultimi venti anni c’è stata un’evasione, per la stragrande maggioranza legata alle attuali Imu e Tari. C’è spazio anche per le multe. A confermarlo è il vicesindaco Tore Sanna: “Molti di questi residui risalivano addirittura al 2004. Se li avessimo tenuti ancora in bilancio avremmo dovuto vincolare dei fondi”. Una scelta che sarebbe stata penalizzante, in vista dell’approvazione del rendiconto, prevista entro il trentuno marzo. “La legge parla chiaro, se dopo tre anni non incassi devi cancellare la voce economica dal bilancio e metterla nei fondi del patrimonio”.
Da oggi, intanto, “se l’Agenzia delle entrate riuscirà ancora a riscuotere qualcosa ce lo darà. Siamo già passati alla fase delle riscossioni, in alcuni casi le agenzie non son riuscite a risalire agli evasori. I nostri conti sono a posto. È comunque una operazione che avrebbero dovuto fare le precedenti amministrazioni comunali”.











