Il tendone celeste, comprato da Barbara Calcaterra, mamma quartese di 39 anni, doveva essere utilizzato per la recita di fine anno del nido dove è iscritto suo figlio. Doveva, visto che è destinato a restare chiuso dentro un negozio cinese di viale Colombo a Quartu Sant’Elena almeno sino all’otto agosto prossimo. “Una beffa, sono andata da loro il 24 luglio e mi avevano detto di ripassare dopo quattro giorni. Così ho fatto, ma ho trovato la serranda abbassata e un cartello che avvisava che erano dovuti partire in Cina. Ma stiamo scherzando?”, tuona la Calcaterra. “Quello era il mio dono per il mio piccolo di tre anni, d’accordo con le insegnanti del suo nido, ‘Il piccolo principe’ di via Ticino a Cagliari, lo dovevo far cucire dalla mia sarta di fiducia, ma ho dovuto ripiegare sui cinesi perché le è morta la madre”.
Così, ha portato i sette metri di stoffa celeste in una sartoria di Quartu: “Sono sbiancata appena ho letto il cartello, ho fatto un giro tra i negozi della via, chiedendo se li conoscessero. Ho lasciato il mio numero di telefono e un messaggio, ma non si è fatto vivo nessuno. So che qualcuno si è rivolto alla finanza e ai carabinieri, io li denuncerò per danni”.











