Mercoledì ci sarà la sentenza sull’omicidio di Susanna Mallus, uccisa a coltellate dal fratello Massimiliano quasi un anno fa a Quartu Sant’Elena. Oggi il pm, in rito abbreviato, ha chiesto 14 anni e otto mesi per il 55enne. Il figlio della donna, Francesco Borriello, affida a Facebook un lungo sfogo legato alla richiesta della pena: “Questo è l’appello disperato di un figlio che chiede giustizia per l’omicidio di sua madre. Sono stato in silenzio per troppo tempo. Il 28 Giugno 2019 mia mamma, Susanna Mallus è stata violentemente assassinata da suo fratello, Massimiliano Mallus, che le ha inflitto 22 coltellate. La causa di questo delitto? Il denaro. Mia mamma accudiva mia nonna Luciana di cui legalmente era l’amministratrice. Mia nonna aveva ereditato un somma di denaro, di cui il mostro si voleva appropriare. L’unico ostacolo era mia mamma che difendeva gli interessi di mia nonna”.
E Borriello scrive degli esempi che, a detta sua, nonostante il rito abbreviato, dovrebbero portare a un inasprimento della pena. “Le telecamere di video sorveglianza che improvvisamente si spengono alcune ore prima dell’omicidio. È vergognoso che lo Stato italiano conceda il rito abbreviato in un caso di omicidio così efferato, partendo da una base di condanna di soli 14 anni. Oltre la giustizia per mia mamma io ho paura che un individuo così violento tra una decina di anni sia a piede libero. Ho paura per me e per il mio futuro”.











