“Avevamo da subito presentato una richiesta sospensiva del provvedimento al Tar proprio perché sull’intera vicenda si facesse estrema chiarezza su eventuali abusi e sul fatto che per quarant’anni nessuno del Comune avesse ipotizzato anomalie. Ora se ne riparlerà a metà gennaio, quando i giudici del Tribunale amministrativo regionale si pronunceranno avendo tutte le carte in mano”.
Dallo studio Legale dell’avvocato Antonio Gaia, che difende il gestore della Marinella, era già tutto previsto, proprio perchè sull’intera vicenda aleggiano troppe perplessità in materia urbanistica. Per ora il locale sul litorale quartese potrà operare a regime, ieri gli agenti della polizia municipale hanno rimosso i sigilli che impedivano l’utilizzo di alcune aree del bar-ristorante ritenute abusive.
Gli ispettori del Settore “Attività Produttive” del Comune di Quartu avevano apposto i sigilli in alcune aree della struttura ritenute abusive. Il titolare della Marinella Mohamed Serour aveva lanciato le accuse: “Perchè nonostante ci dicano che siamo abusivi, ci fanno pagare le tasse anche per quella cubatura? E’ assurdo, ci sono troppe anomalie, stiamo pagando anche i debiti della precedente gestione che non ci compete, ma a nulla è valsa la nostra volontà di sanare in questa situazione di confusione”.
LA QUERELLE. Il grido d’allarme è del gestore dello storico locale di Quartu, Mohamed Serour, seriamente preoccupato per una burocrazia che definisce assurda: “Oggi il Comune di Quartu si accorge che ci sono abusi edilizi – dice – non è cambiato nulla rispetto al passato, 40 anni fa da che esiste la struttura, dal dicembre 2015 ho in mano io l’attività di bar e ristorante, ricevo accuse per abusi edilizi ma le tasse vengono comunque calcolate sulla cubatura esistente che però viene dichiarata non a norma. Ci sono in ballo una settantina di persone che hanno famiglia, hanno debiti e spese durante il periodo di alta stagione. Noi abbiamo tutto l’interesse come stiamo già facendo di adeguare e sanare debiti pregressi, ma qui le Istituzioni ci stanno mettendo in ginocchio. Perché succede questo – accusa Mohamed – forse sto dando fastidio perchè sono egiziano”?











