
Zero euro. È questa la bolletta della Tari che si è visto recapitare, oggi, Filippo Simbula, 47 anni, titolare di uno storico negozio di abbigliamento in piazza Azuni a Quartu Sant’Elena. Le voci sono tutte azzerate, il tanto odiato balzello sui rifiuti, stavolta, non dovrà essere pagato. E lui, Simbula, pubblica l’evento su Facebook, quasi incredulo: “L’amministrazione ha annullato le quote della Tari per le attività che nei mesi del lockdown hanno chiuso. Non l’ha solo ridotta come aveva promesso all’inizio, l’ha proprio cancellata. È un grande respiro per le attività commerciali”. Il 47enne, contattato dalla nostra redazione, spiega che “tra il primo e il secondo periodo del lockdown sono stato costretto a restare chiuso per tre mesi”. Tante settimane con le casse vuote, totalmente vuote. E i ristori, ovviamente, non hanno contribuito a ripianare le perdite. Ora, con l’emergenza Covid ancora in corso ma, anche grazie ai vaccini, più semplice da arginare, la bella sorpresa.
“Mi sarei aspettato i soliti 1400 euro di Tari e già tremavo all’idea di doverla pagare, visto che il lungo periodo di chiusura ha generato perdite e spese e difficoltà. Invece, ora potrò andare avanti con il mio negozio più serenamente”.