Giorgia è una bambina di otto anni, affetta da una gravissima malattia. E’ invalida al 100 per cento. Frequenta la seconda elementare a Quartu, e si ritrova senza maestra di sostegno. L’ultima ha lasciato l’incarico due settimane fa. Ora, grazie alla sua meravigliosa classe, alle insegnanti e compagni si prendono cura di lei. Ma Giorgia ha bisogno della sua maestra, qualcuno che le dia continuità.
Il grido di dolore della mamma, Jessica Portas, che si sente abbandonata”A dicembre ci sarà una nuova gradutoria per le isegnanti di sostegno e intanto mia figlia resterà senza. Purtroppo una maestra avente diritto dopo 2 settimane ha chiesto il trasferimento, diverse altre hanno rifiutato l’incarico” spiega. “E’ stata richiamata la maestra dell’anno scorso che non è di sostegno ma ” comune” e ha deciso di accettare nuovamente di seguire la bambina. Tra loro è stato subito amore, non ha esperienza ma un cuore grande e tanta voglia di imparare. Ora dovrà anadare via, perchè? Con la nuova graduatoria dobbiamo aspettare che le insegnanti vedano mia figlia e scoprire se sentono di prendersi questa grande responsabilità. È possibile che io non possa fare niente per far rimanere la maestra che invece dall’anno scorso si prende cura di lei è farle finire l’anno ? Perché non abbiamo nessun diritto?”
La legge impone che i disabili vengano seguiti da maestre di sostegno, però, a quanto racconta la giovane mamma se nessuna vuole prendersi in carico sua figlia perché non darle continuità con la maestra che l’ha seguita fin dall’anno scorso? “Così si annullano i diritti di Giorgia” dice.











