Lacrime e choc a Quartu e in tutto il sud Sardegna per l’improvvisa scomparsa di Giorgio Zara. Istruttore subacqueo, speleo sub e documentarista, per oltre 40 anni si è occupato di fotografia e video naturalistici. Aveva sessantasette anni. Ha girato il mondo, Zara, partendo sempre dalla sua casa nella zona di Flumini di Quartu: ha realizzato reportage in Africa, Asia e Sudamerica: Seychelles, Egitto, Sudafrica, Corsica, Cambogia, Namibia, India, Maldive, Uganda, Marocco, Mongolia, Perù, Botswana, Indonesia, sempre con la moglie, Silvia Crippa, educatrice ambientale e alla sostenibilità, guida subacquea e divulgatrice scientifica. Un difensore della natura e, in particolare, del mare, Giorgio Zara. È stato anche tra i fondatori del centro subacqueo cagliaritano.
Sui social lo piangono in tanti. Manuela Vadilonga, soccorritrice cagliaritana del 118, ricorda Giorgio così: “Le mie prime immersioni come guida subacquea, le ho fatte con te. Ho tanti bellissimi ricordi. Resterai sempre il numero uno. Ogni volta che sarò li sotto penserò a te. Ciao Giorgio”. Lino Cozzuto, presidente delle Guardie ambientali della Sardegna, dice tra le lacrime di aver perso un fratello: “La morte di Giorgio è un fulmine a ciel sereno, mai avrei immaginato di ricevere questa triste notizia che mi lascia un immenso vuoto. Giorgio era uno come noi, uno che amava la vita, amava la natura e sapeva farsi voler bene. Ha realizzato splendidi documentari e servizi anche per la nascita delle tartarughe Caretta Caretta: ci mancherà tantissimo”.












