Una sorta di anarchia, stalli per gli “ambulanti privilegiati”, con una zona adiacente ad un varco eliminato dove ci si fa la guerra tra vicini. E c’è chi si è “adeguato” , ma a discapito degli altri operatori che invece non battono uno scontrino. Questa mattina l’ennesimo putiferio: uno degli operatori ha sistematicamente chiuso con la propria bancarella il passaggio ai pedoni, impedendo dunque il normale transito pochi metri più avanti dove sono assegnati gli altri stalli occupati da altri commercianti. Tutti sono convinti che quel cancello eliminato dove ora è stato eretto un muro, doveva essere lasciato aperto.
CANCELLO CHIUSO. E’ polemica accesa tra i fiorai ambulanti davanti al cimitero di Quartu. Le scintille tra tutti gli operatori che sono in regola e con tanto di licenza in mano, sono scaturite dalla decisione del Comune di chiudere uno dei cancelli di ingresso al camposanto per lasciar spazio alla realizzazione di nuovi loculi: “Adesso – si chiede il consigliere comunale Tonio Pani – come avevo già preannunciato per i disagi dell’eliminazione della cancellata di accesso, chi interverrà per rimettere ordine e vivibilità e garantire a tutti di lavorare senza danneggiarsi a vicenda? Ho messo a conoscenza il vicesindaco per risolvere questi paradosso – aggiunge Pani – perché questo sistema sta creando un danno economico creato ai venditori di fiori che regolarmente pagano le tasse e autorizzati dallo stesso ente a svolgere tale attività e dagli uffici del cimitero avevano avuto rassicurazioni in merito a quel varco, il problema è all’origine, ossia quando era stata stilata la stilata la graduatoria”. Anche tra i fiorai c’è parecchio malumore: “Perché gli uffici comunali non predispongono una zona di vendita dove tutti noi possiamo vendere senza due pesi e due misure? Non è giusto, abbiamo tutti famiglia e non è bello farsi la guerra in questo modo”.












