Quartu Sant’Elena – Bancarella di giochi e libri ideata dai bimbi e allestita nel parco “Parodi” viene “ripresa” dal guardiano poiché “è vietata qualsiasi tipo di attività commerciale” all’interno del luogo comunale. Insorgono le mamme: “Ma secondo voi un’attività ludica di questo tipo può essere assimilata ad un’attività commerciale?”.
Signor Sindaco Milia ma veramente occorre un’autorizzazione per una attività tra bambini di questo genere?”. Da sempre, soprattutto nel periodo estivo quando le scuole sono chiuse e i più piccoli si ritrovano tutti insieme per giocare e divertirsi, uno dei modi per trascorrere le giornate è quello di frugare negli scatoloni di casa dove sono riposti i giocattoli inutilizzati per ripescarli e unirli, tutti insieme, al fine di creare un piccolo mercatino dove il baratto è il metodo più usato. Non solo: con pochi centesimi, un contributo più che altro significativo, si possono acquistare i giocattoli e gli acquirenti principali sono gli adulti che, forse ricordandosi di quando sono stati loro “commercianti” in erba, donano qualche monetina in cambio di animaletti di plastica e bambole. Tutto nella norma, insomma, momenti di aggregazione e divertimento per i piccoli che, per sempre, conserveranno i ricordi dell’estate, dei giochi, delle avventure e delle attività svolte tra un anno scolastico e l’altro. Ciò che è accaduto ieri al parco Parodi, quindi, fa storcere il naso a tanti che, increduli, hanno raccontato l’accaduto sui social: “Mi trovo al Parco Parodi. Alcuni bimbi hanno allestito una colorata bancarella con giochi da scambiare con altri bambini o ad offerta libera(pochi centesimi). Un pensiero carino di riciclo creativo. Si è appena avvicinato il guardiano che ha comunicato che è vietata qualsiasi tipo di attività commerciale”. Non sono mancate le repliche da parte di chi era presente al fatto e di altri cittadini che si sono schierati dalla parte dei bambini per difendere l’attività ludica. Non solo: “Vorrei far notare che spesso i nostri parchi cittadini vengono frequentati da ragazzini ormai grandi che utilizzano i giochi in modo improprio, che hanno comportamenti che poco si addicono ad un parco frequentato da bambini, senza che nessuno intervenga e li riprenda”. Atti da redarguire che, sembrerebbe, passino inosservati. “Confermo, e aggiungo che avere accanto a bambini piccoli che giocano, ragazzini che fumano non sia certo opportuno. In questi casi, e in quelli sopra descritti, nessuno è mai intervenuto in alcun modo” racconta un cittadino.










