Tre anni e tre mesi, oggi il funerale. Il Covid e il caro bollette sono stati il mix letale anche per Stefano Porru, titolare della pizzeria Albachiara di via Boccherini a Quartu. Forni già spenti, pale non più ricoperte dalla farina e tanta, tanta tristezza, affidata inizialmente a un lungo messaggio su Facebook: “Gentilissimi clienti, siamo arrivati al giro di boa. Son stati 3 anni e 3 mesi veramente pieni e duri. Abbiamo affrontato insieme dei periodi assurdi! Abbiamo cercato di sostenerci, tenerci a galla e portare avanti la barca! Purtroppo, grazie ai costi dell’energia e delle materie prime, ci ritroviamo costretti ad affrontare l’ultimo giorno di attività! Volevamo ringraziare chi sino ad oggi è stato un nostro fedelissimo, siamo lieti di avervi servito e speriamo accontentati e deliziato coi nostri prodotti! Grazie”. E a casa, disoccupati, ci finiscono in cinque: “Io, la ragazza che stava alla cassa, i due portapizze e un aiutante”, racconta, a Casteddu Online, Porru. A trentadue anni, con moglie e due figli, è una mazzata durissima: “Ho già ricevuto tanti messaggi di solidarietà dai miei clienti”. Ma non bastano per risanare i conti.
“Le bollette della luce sono passate da 300 a 1400 euro, ho accumulato debiti per oltre 25mila euro. Nel periodo dei lockdown e delle zone gialle e rosse del Covid ho avuto dal Governo dell’epoca solo duemila euro, non sono ovviamente bastati”. Aveva scommesso su tutti i tipi di pizze, Stefano Porru, anche quelle integrali. I clienti non sono mancati, ma sono stati i prezzi alle stelle a mandarlo definitivamente ko: “Prima avevo lavorato in altre pizzerie nell’hinterland di Cagliari, so fare il mio lavoro. Ma ora mi darò da fare per trovare un posto come dipendente e non da gestore, si corrono molti meno rischi”.











