Quando la realtà supera la fantasia: il caso della Renault Clio sparita a Muravera

L’intricata vicenda è ambientata a Muravera dove i carabinieri avevano sequestrato amministrativamente una Renault Clio, in quanto priva dell’assicurazione obbligatoria RCA


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Alle volte la realtà supera la fantasia e non è facile comprendere come siano andate veramente le cose. L’investigatore immagina che i fatti possano essersi svolti in un certo modo, per scoprire talvolta che la realtà è totalmente diversa. La vicenda è ambientata a Muravera dove i carabinieri avevano sequestrato amministrativamente una Renault Clio, in quanto priva dell’assicurazione obbligatoria RCA. Il proprietario dell’auto era un loro vecchio cliente per vicende pregresse, di 66 anni e disoccupato. Dopo aver tenuto l’auto nel cortile del proprio condominio, questi aveva pensato bene di liberarsene, benché gli fosse stata affidata in custodia giudiziale. Questo perché l’amministratore di condominio, raccogliendo le rimostranze di tanti che manifestavano fastidio per la presenza del veicolo sempre immobile nell’area comune, così gli aveva suggerito. Per salvare capra e cavoli l’uomo ha deciso di trasportare l’auto in un terreno vicino, né recintato, né vigilato. La vecchia auto nella nuova collocazione dava però fastidio a una 22enne con cui c’erano stati dei precedenti screzi. La ragazza si è quindi rivolta a un’amica, la quale ha offerto l’aiuto sicuro del fidanzato, anch’egli vecchia conoscenza dei militari, che l’ha trasportata chissà dove, probabilmente in campagna. Sentiti dai carabinieri, tutti racconteranno la loro versione, secondo i rispettivi punti di vista. Il primo dirà che la macchina gli è stata portata via senza la sua volontà, ma egli ne era custode giudiziale, e per questo verrà denunciato, ne era responsabile, doveva evitarne la dispersione. La seconda tirerà fuori argomentazioni ambientalistiche di stampo paesaggistico, ma migliorare il panorama sotto casa sua per rovinarlo da un’altra parte non rivela un’anima autenticamente verde. È dunque indiziata di istigazione al reato. Il terzo, non potendo esibire la ricevuta di uno “sfasciacarrozze” autorizzato, né scaricare tutto sulla donna del cuore, ha raccontato di aver donato l’auto a dei Rom non meglio identificati che sarebbero usi vendere il ferro rottamato e che dunque la faranno sparire senza danni per l’ambiente. Anche in questo caso si può parlare di furto aggravato e di reati ambientali. Se qualcuno dovesse trovare abbandonata una vecchia Renault Clio, può rivolgersi ai carabinieri di Muravera.


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