Dopo giorni di emergenza legata alla distruzione del bene primario che, a causa di un guasto nella condotta principale ha costretto l’ente a immettere nella rete l’acqua dell’invaso Cixerri, con valori, però, non conformi alle norme in vigore, le informazioni giunte alle amministrazioni dei comuni interessati non soddisfano sindaci e cittadini.
Walter Cabasino oggi ha scritto ad Abbanoa “per chiedere chiarimenti sulle tempistiche necessarie al rientro della criticità legata all’immissione in rete di acqua non potabile”.
“Abbanoa ci aveva assicurato verbalmente che ci avrebbe fornito notizie entro oggi. I nostri uffici hanno atteso aggiornamenti per l’intera giornata, ma nessuna comunicazione è pervenuta. L’ultima risale al 25 giugno”.
Nella lettera il Sindaco, oltre a evidenziare “il danno di immagine causato alla cittadina, evidenzia anche il danno economico causato agli imprenditori e il profondo disagio che, da diversi giorni, cittadini e turisti sono costretti ad affrontare”.
Anche il Comune di Sarroch prende posizione: “Nonostante le rassicurazioni ricevute nella giornata di domenica 29 giugno – ad oggi, 30 giugno, non è pervenuto alcun aggiornamento ufficiale da parte di Abbanoa sui tempi necessari per il completo ricambio dell’acqua nelle reti idriche e il ripristino delle normali condizioni di erogazione dell’acqua.
Rimane pertanto ancora in vigore l’Ordinanza n. 36 del 24/06/2025 che pone il divieto di utilizzo dell’acqua per scopi alimentari. Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale esprimono profondo disappunto per l’assenza di informazioni tempestive e trasparenti da parte di Abbanoa e ritenengono intollerabile la gestione di una vicenda che coinvolge un bene primario come l’acqua, che ha impatti diretti sulla quotidianità e sul benessere della popolazione.
Continueremo a sollecitare Abbanoa per ottenere aggiornamenti ufficiali”.












