No alle pale eoliche davanti all’antica città di Nora, il sindaco Cabasino si oppone ai progetti e si impegna a contattare anche gli altri sindaci dei comuni costieri interessati da progetti simili, con l’obiettivo di fare un fronte comune e promuovere un incontro con la Presidente della nuova Giunta Regionale. Spuntano come funghi i progetti che vorrebbero il suolo e il mare sardo terra di conquista per le multinazionali del vento: torri ovunque, insomma, anche innanzi alle coste di Pula e dintorni che conservano le maestosità delle antiche civiltà che si sono insediate e che hanno realizzato opere e strutture di indiscutibile bellezza. Ma poco importa a chi punta al territorio sardo e lo vede solo come una distesa dove poter collocare le pale eoliche. Dopo le battaglie portate avanti da altre amministrazioni, Villanovaforru in testa, avanza anche quella da Pula: due settimane fa, infatti, l’amministrazione comunale ha ricevuto, su richiesta della società, Fabrizio Puddu, Stakeholder Manager della società Renantis.
La società che è la titolare del progetto Nora 1 e Nora 2, prevede di installare due parchi eolici offshore galleggianti a largo delle coste.
Nel considerare la delicatezza dell’incontro, su invito del sindaco, alla riunione oltre alla rappresentanza della maggioranza – il sindaco Walter Cabasino, la vicesindaca Elisabetta Loi, l’assessora Manuela Serra, l’assessora Stefano Deidda, il capogruppo Paolo Serci, la consigliera Eleonora Pili e il consigliere Nicolò Onidi – erano presenti anche le consigliere di minoranza Ilaria Collu, Claudia Casula e Angela Mascia e il consigliere Marco Sarais.
Dopo aver ascoltato con attenzione le caratteristiche del progetto, il sindaco Walter Cabasino ha ribadito con fermezza la contrarietà dell’amministrazione già rimarcata in diverse conferenze di servizio e con una scelta di carattere territoriale evidenziata da una delibera dell’Unione dei Comuni Nora Bithia (Comune di Sarroch, Villa S. Pietro, Pula, Domus de Maria e Teulada). Cabasino ha evidenziato che il posizionamento del parco eolico al largo delle coste del territorio “andrebbe irrimediabilmente a contrastare e danneggiare le scelte di sviluppo del nostro territorio basato sul turismo, sui beni storici e culturali, sull’agricoltura specializzata e sui beni naturalistici e paesaggistici”.
Nel breve dibattito, nel ribadire la ferma contrarietà, sono intervenuti anche l’assessore Stefano Deidda, le consigliere Ilaria Collu e Claudia Casula e il consigliere Marco Sarais.











