Notti insonni a Pula, dove la musica alta della discoteca Tsunami ha scatenato le lamentele dei residenti. Dopo anni di silenzio, il locale ha ripreso l’attività con serate che, secondo chi abita nelle vicinanze, si sarebbero protratte fino all’alba. A denunciare la situazione è un cittadino che abita poco distante: “La discoteca Tsunami di Pula ha ‘finalmente’ riaperto: musica ‘a palla’, cioè a tutto volume, sino alle 5:15 del mattino. Ho la casa nella comunione che dista qualche centinaio di metri. A nulla è valso chiudere le finestre (con 26 gradi di minima). Perché tutti gli alberghi o sale chiudono a mezzanotte e lo Tsunami si può permettere di suonare per 3 giorni di seguito e in tutti i week end sino alle 5:15? Chi controlla?”. Una protesta che rilancia il tema dei controlli e del rispetto delle regole in materia di inquinamento acustico, soprattutto nelle località turistiche dove la convivenza tra divertimento notturno e diritto al riposo dei residenti resta un nodo irrisolto.











