Ancora contestazioni sul bando regionale per l’assegnazione dei contributi alle associazioni di volontariato della Protezione civile in Sardegna, partito ad agosto del 2014. Un mese fa la pubblicazione delle graduatorie che hanno scatenato la polemica: regole e parametri nuovi cambiati dopo la presentazione delle domande, che hanno causato la perdita di punteggio per molte associazioni. Nei primi giorni di marzo è prevista una manifestazione di protesta davanti alla Regione. “Chiederemo un incontro con Pigliaru in quanto massimo responsabile regionale della Protezione civile – annunciano i volontari – al fine di poter rappresentare le gravi difficoltà e il sentimento di prostrazione che quotidianamente dobbiamo affrontare nei vari territori”.
Il bando. “La goccia che ha fatto traboccare il vaso – spiega il presidente Amedeo Spiga – è stato il bando di assegnazione dei contributi, fondamentali per la sopravivenza di ogni associazione, nel quale la Direzione generale della protezione civile della Regione ha eliminato e inserito parametri durante l’istruttoria di valutazione, in barba alle più elementari norme amministrative di un bando pubblico. Alle rimostranze hanno sempre risposto ‘fate ricorso al Tar se avete soldi’, ben sapendo che le associazioni di volontariato non hanno fondi”. In base al bando pubblicato ad agosto dell’anno scorso, i contributi vengono assegnati in base a punteggi ottenuti dalle associazioni per: numero interventi di protezione civile, numero comuni operatività, numero interventi antincendio anno 2013, numero di interventi/attivazioni da parte della Provincia o della Regione anno 2013, per interventi diversi dall’antincendio.
“In data 23 settembre – spiegano i volontari – una comunicazione dalla direzione generale della Protezione civile della Regione comunica che il parametro del numero interventi incendi è eliminato, e molte associazioni senza questi punti rimangono fuori dai contributi. E il 23 dicembre viene pubblicata la graduatoria del bando. Da un attento accesso agli atti si scopre che, dalla relazione effettuata dalla commissione che doveva assegnare i punti sono stati convalidati gli attestati per gli interventi rilasciati dai sindaci: cosa non prevista dal bando che recitava ‘numero di interventi/attivazioni da parte della Provincia o della Regione anno 2013 per interventi diversi dall’antincendio’, quindi i Comuni non erano tra questi. Molte associazioni considerato che non erano previsti punti per gli attestati presentati e rilasciati dai sindaci, nonostante ne avessero a bizzeffe non li hanno presentati perdendo punti: ovviamente la graduatoria per questi due parametri è completamente falsata”.











