«Qui si vogliono fare le nozze con i fichi secchi». E’ la secca e decisa presa di posizione di Luca Agati, segretario provinciale del Sap di Cagliari (Sindacato Autonomo di Polizia). “Sono mesi che continuiamo a denunciare che gli organici sono all’osso – dice il poliziotto – e che ogni due colleghi che vanno in pensione solo uno viene sostituito, è fisiologico che i livelli di sicurezza diminuiscano. Basti pensare che solo cinque anni fa in provincia c’erano circa 150 poliziotti in più a fronteggiare una micro criminalità decisamente meno aggressiva, senza contare sbarchi, ordini pubblici, allarme terrorismo, crescita delle denunce legate al cyber crimine ed emergenze varie. Tutto questo ha diminuito il senso di sicurezza percepito dai cittadini con conseguente perdita di fiducia nelle forze dell’ordine. Serve un’inversione di tendenza urgente e concreta”. All’indomani delle dichiarazioni del candidato sindaco di Cagliari, Piergiorgio Massidda, il Sindacato di Polizia rincara le dosi.
“Massidda: più sicurezza per i cagliaritani, si ascoltino i sindacati di polizia”. Il candidato sindaco prende posizione sulla rapina di ieri: ” Ancora un grave fatto di cronaca che poteva sfociare in tragedia. La rapina di questo pomeriggio in via Mameli con l’accoltellamento del cassiere è un fatto gravissimo, da non sottovalutare. La delinquenza è arrivata ormai alla sfrontatezza di agire in pieno centro, nel pomeriggio. Questo non può essere accettato. Condividendo gli allarmi lanciati invano dai sindacati di polizia e il disagio delle forze dell’ordine nel combattere la criminalità senza strumenti e senza mezzi, ribadisco che quello della sicurezza è uno dei punti fondamentali del nostro programma. Vogliamo una città sicura, dove i cagliaritani possano uscire di casa tranquilli e certi di non essere vittime di rapine e scippi, di rientrare a casa e non trovarla svaligiata. Siamo al fianco delle donne e degli uomini delle forze dell’ordine, che con grande spirito di servizio e passione svolgono le loro essenziali funzioni di vigilanza della città. Ma ci vuole di più, e quel di più non dipende dai carabinieri o dalla polizia, ma dal governo al quale chiederemo risorse, uomini e mezzi per garantire la sicurezza ai cagliaritani”. (Alessandro Congia Castedduonline.it)











