Le oche di Poggio dei Pini scambiate per bidoni dell’umido: sacchetti con scarti di cucina, compresi fazzoletti e spine di carciofi, lanciati a bordo strada. I pennuti si spostano dal laghetto per cibarsi e rischiano di essere travolte dalle automobili in corsa. La segnalazione giunge da una cittadina che, assieme ad altri residenti, ha a cuore il benessere della fauna e della flora del luogo. Attualmente il lago è oggetto di interventi e l’acqua scarseggia. Le oche sopravvivono come possono, anche grazie all’aiuto di chi porta a loro il giusto cibo e, soprattutto, lo posiziona lontano dalla strada, in modo tale che gli animali rimandano in sicurezza nell’erba e nel lago. Ma non tutti adottano queste misure preventive, anzi: c’è chi scambia i due zampe per tritarifiuti e gli dona i sacchi dell’umido. Si presume che alcuni di questi vengano lanciati direttamente dalla macchina in corsa. Le oche popolano il luogo da anni e sono ufficialmente considerate residenti da chi abita nel territorio e si prodiga per loro. Non tutto possono ingurgitare e sono diversi gli alimenti ritrovati in mezzo all’erba e a bordo strada: pane secco, dolciumi scaduti, bucce di melanzana ma soprattutto le buste dell’umido abbandonate in terra e che costituiscono un serio pericolo per lo stomaco degli animali. “Abbiamo comprato un sacco di trito misto mais e crusca per loro, un mini pasto decente almeno una volta al giorno, sperando che quando arrivano gli scarti da compostaggio siano abbastanza sazie da lasciarlo. Soprattutto quello a bordo strada” spiega una volontaria.
Un invito, insomma, a donare il giusto cibo agli animali e, soprattutto, lontano dalla strada.










