Amministratore delegato di Sogaer da meno di due mesi, è stato nominato l’8 maggio, Marino Piga racconta in esclusiva a Casteddu online il ‘suo’ aeroporto. Come è, come diventerà, le novità in programma e gli aggiustamenti già fatti, necessari per gestire nel miglior modo possibile l’ondata di turisti che da settimane sta già affollando lo scalo di Cagliari. Per esempio, aumentando i posti a sedere alle partenze: era stato proprio il nostro giornale a denunciare una situazione insostenibile un paio di settimane fa, con migliaia di persone in piedi, addossate le une alle altre, sedute per terra e sugli scalini che portano alla zona imbarchi del piano di sotto.
“Quella è stata una situazione eccezionale, con tutti i voli in ritardo e l’inevitabile affollamento di persone che sarebbero dovute già essere partite e invece sono state costrette ad aspettare l’arrivo del proprio volo. Come quando c’è un’alluvione, insomma, e viene giù una quantità di acqua enorme in pochi minuti”, dice Piga, una vita lavorativa alla Saras e già componente del consiglio d’amministrazione della Sogaer prima di passare al comando.
E dunque, per rendere più confortevole l’attesa, sono arrivate una cinquantina di sedute in più, nei punti strategici vicino ai gate, per esempio nella zona in fondo subito dopo l’ultimo punto ristoro e poi altre dove lo spazio, certamente non enorme, lo ha consentito.
I parcheggi, poi. Una spina nel fianco, un motivo di costante protesta perché insufficienti e sempre troppo pieni, spesso anche per i dipendenti. Proprio qualche giorno fa, operativi da luglio, l’altra novità: Free2Park, 250 parcheggi gratuiti per due ore, 100 per gli operatori e 150 per gli utenti, a lato della zona arrivi. “Non è più vero che i parcheggi sono pieni”, assicura Piga. “Avevamo già allungato la sosta gratuita a 20 minuti, ma con questi nuovi spazi la situazione migliorerà ancora, gli utenti potranno parcheggiare e prendersela comoda, senza più l’assillo di dover uscire in fretta”.
Il Mario Mameli di Cagliari nel 2019, anno prima della pandemia da Covid e dunque termine di paragone realistico, ha ospitato 4 milioni e 700mila passeggeri, e quest’anno si prevede di superare quella cifra già molto importante. Tanti passeggeri e, inevitabile, un altro problema: i tempi di attesa per sottoporsi ai controlli. “Questo è un punto su cui abbiamo risultati che ci gratificano molto”, dice Piga. “In questi primi 5 mesi dell’anno il tempo medio di attesa è stato di 5,6 minuti, con periodi in cui è scesa a due minuti e mezzo, e meno dell’1% dei passeggeri ha atteso fra i 10 e i 15 minuti. Naturalmente, nei periodi di maggiore affollamento un po’ si sale, ma considerando che l’obiettivo aeroportuale è fissato a 9 minuti e mezzo, siamo molto al di sotto della media, quindi questo è decisamente un nostro punto di forza”.
Nella classifica degli aeroporti italiani, 42 in tutto, lo scalo di Cagliari Elmas – tra i dieci scali italiani definiti come strategici – si piazza al dodicesimo posto, davanti a Torino e Roma Ciampino, per esempio. Certo, c’è sempre spazio per migliorarsi: “il nostro obiettivo è renderlo eccellente, anche attraverso servizi che rendano più gradevole la permanenza in aeroporto. Da appena qualche giorno abbiamo sistemato un pianoforte, dove chiunque può sedersi a suonare, e stiamo lavorando per potenziare il wi fi gratuito, in modo da consentire a chi ha necessità di lavorare di poterlo fare in tutta tranquillità. Infine, la libreria, unico aeroporto italiano a esserne dotato: per prendere libri, scambiarli, assistere ad eventi e trasformare il viaggio in una bella avventura sin dalla partenza”, conclude Piga.
Nel 2022 l’aeroporto di Cagliari ha registrato tra arrivi e partenze circa 4,4 milioni di passeggeri con un incremento del 59,6% rispetto al 2021 e una contrazione del 7,4% rispetto al 2019. Il bilancio del 2022 è stato chiuso con 15,3 milioni di utile.












