L’ultimo cospicuo sversamento è avvenuto il primo maggio, una pioggia scesa dal cielo e benedetta per dar ristoro alla siccità che imperversa nell’Isola, ma un disagio per chi vive nella via e nelle zone limitrofe a causa delle conseguenze create dai tombini in tilt e parte del loro contenuto che ha letteralmente invaso l’asfalto. Il risultato? Topi morti, carta igienica, escrementi e fanghiglia che di salutare non ha proprio niente: una “normalità” per chi abita in zona alla quale, come già segnalato a chi di competenza altre volte, è impossibile abituarsi. “In via Argiolas è da anni che i tombini, quando piove, saltano ed esce fuori di tutto” spiega un cittadino. Impossibile transitare a piedi nel momento in cui i liquami si riversano in strada e c’è chi, addirittura, evita anche il passaggio in macchina. Gli operatori dell’autospurgo, successivamente alle piogge, hanno provveduto a pulire i tombini interessati dal fenomeno e intanto i residenti sollecitano al fine che la situazione venga risolta definitivamente.











