Capoterra, le bellezze del museo della laguna hanno un regolamento

Approvata la delibera dal consiglio comunale che sancisce regole e doveri al fine di custodire, migliorare e rendere più fruibili le bellezze del territorio.


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Un patrimonio culturale e ambientale che si estende per chilometri e che racchiude flora e fauna da ammirare e valorizzare: questo è il museo che fa capo al comune di Capoterra, il quale intende rafforzare il bene anche con il regolamento appena approvato. Con l’istituzione del Museo, infatti, sono tanti i punti programmatici prefissato: progetti di tutela e valorizzazione ambientale e culturale, promozione del deposito di materiali conoscitivi relativi all’ambiente, alla storia e alla cultura del territorio,

creare una esposizione capace di offrire una lettura degli eventi storici anche in funzione della comprensione del presente, evidenziandone le ripercussioni fino ai giorni nostri. E ancora: promuovere azioni di educazione e divulgazione delle collezioni e di conoscenza e tutela del territorio, costruire spazi di socializzazione e consapevolezza negli ambiti naturalistico e storico attraverso attività di engagement, favorire percorsi di accessibilità al patrimonio culturale e ambientale del territorio, dare vita ad un luogo di espressione che prevede una contaminazione di linguaggi che consentano di attivare una comunicazione per un pubblico diversificato, favorire attività di valorizzazione generate da una produzione culturale e museale nuova, integrata nelle strategie e nei programmi stabiliti dalle autorità e dalle istituzioni locali, in generale nell’ambito delle politiche di sviluppo turistico per la Sardegna. Creare, inoltre, un nuovo patrimonio culturale attraverso ricerche sul territorio, scambi e relazioni con altre realtà che ne condividono le finalità, anche attraverso la partecipazione a reti culturali/museali. Punti fondamentali e incisivi che sono stati rafforzati con il regolamento approvato, composto da 23 note ben articolate, tra le quali si disciplina, tra l’altro, l’ordine dei doveri tra gli enti che ruotano intorno al museo. L’Amministrazione comunale, per esempio, assicura al Mulag, nella misura consentita dalle risorse disponibili, la dotazione di personale, i mezzi finanziari, i locali, gli strumenti, i materiali necessari all’assolvimento degli obiettivi assegnati. Le risorse finanziarie annuali necessarie per il buon andamento della gestione sono stabilite dalla Giunta Comunale, ora guidata dal sindaco Beniamino Garau, nell’ambito delle previsioni del bilancio comunale, che le assegna al Settore di competenza considerando che siano adeguate ad assicurare le condizioni minime della gestione medesima. La dotazione di personale sarà adeguata, per numero e competenze, alla gestione del servizio e delle attività programmate. Il Mulag ha il compito di conservare tutto il patrimonio materiale ad esso afferente, sia di proprietà comunale che concesso a titolo di prestito o deposito. Tra l’ombra dell’antico Ficus, la casa padronale di fine Ottocento, il ricordo degli abitanti di ieri e il sorriso di quelli di oggi, i giochi in legno, per imparare divertendosi, ma anche i visori 3D e le esperienze immersive per volare come un fenicottero o nuotare come un pesce, insomma, un museo in continua evoluzione, insomma, per conoscere la laguna e il territorio che lo circonda.


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