La Giornata Nazionale della Psicologia 2016 in Sardegna sarà interamente dedicata al teatro, come strumento attivo e potente “per la cura dell’animo”, ma non solo, sia per chi lo vive in prima persona, sia per chi ne partecipa in quanto spettatore.
Non convegni, né dibattiti, quindi, ma spettacoli teatrali, in scena al mattino, pomeriggio e sera, lunedì 10 ottobre, al Teatro La Vetreria a Pirri: è questa infatti la scelta operata dall’Ordine degli Psicologi della Sardegna, nell’ambito della iniziativa promossa dal Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi.
Si comincia quindi alle ore 11, con uno spettacolo rivolto ai ragazzi delle scuole.” Il sogno di Edipo”, proposto dal Gruppo Teatro Albèschida ( Carbonia), per la regia di Giampietro Orrù
Alle ore 18 va in scena “Processo all’uomo” della Spinal Cord Company (Scuola d’Arte Drammatica in collab. con l’Unità Spinale Unipolare della ASL 8 di Cagliari) , per la regia di Marta Proietti Orzella.
Alle ore 20, infine l’Associazione Teatrale Amatoriale Amenoché (Cagliari) propone la pièce “Andare a Teatro”, di Karl Valentin, per la regia di Anna Lussu.
Il 1° Festival del Teatro psico-sociale si concluderà “idealmente”, alle ore 20,45 con il Caffè ludico – “La Vetreria”, Aperitivo psicologico
L’abbonamento agli spettacoli, ad esclusione dell’aperitivo psicologico, è di € 5 e il ricavato sarà interamente devoluto alle popolazioni vittime del terremoto del 24 agosto 2016.
“Valorizzare le possibilità espressive e creative, di socializzazione e partecipazione attraverso le infinite modalità che il teatro offre: da qui passa un approccio diverso, che puo’ contribuire al superamento/miglioramento delle condizioni di sofferenza psicologica da un lato e disabilità fisica dall’altro”, ha detto Angela Quaquero, presidente dell’Ordine degli psicologi della Sardegna.
Ne è testimonianza concreta e positiva la stessa esperienza dei tre gruppi teatrali amatoriali coinvolti nel 1° Festival del Teatro Psico- sociale, alcuni dei quali hanno alle spalle anni di attività, che operano coinvolgendo pazienti-volontari e/o familiari-volontari in collaborazione con alcuni centri per la cura della disabilità psichica e fisica, e che si avvalgono della collaborazione e del contributo di professionisti del settore.












