La presidente della Municipalità di Pirri, Maria Laura Manca, ha incontrato nella giornata del 30 settembre una delegazione di cittadine per affrontare alcune criticità legate agli spazi da destinare all’inclusione e alla socializzazione per persone over 65. Tale incontro è avvenuto per via delle numerose richieste arrivate alla Municipalità di Pirri e da parte dei cittadini e cittadine che aspettano, dopo la pausa estiva, di ripartire con le attività creative, di ballo sociale e di ginnastica dolce.
Non è mancato infatti l’entusiasmo da parte delle venti rappresentanti di un gruppo molto più ampio di persone, che non hanno perso l’occasione per manifestare le problematiche in merito agli spazi oggi a disposizione a Pirri, in previsione dell’arrivo dell’inverno. È una voce silenziosa, ma ferma, che rivela una realtà di cui purtroppo la cittadinanza locale soffre da molti anni.
“Reputo molto importante che ogni anziano si senta protagonista della vita sociale della comunità”, commenta la presidente Manca, “durante il primo anno del mio mandato abbiamo cercato di strutturare delle attività che coinvolgessero persone di una fascia d’età over 65, perché crediamo fermamente che l’età avanzata non debba essere mai sinonimo di solitudine o emarginazione. Ma fare tutto questo senza risorse, quali strutture adeguate al ritrovo è molto complicato”, e sottolinea, “il supporto dell’Amministrazione Comunale in questo senso è fondamentale, è importante che si faccia carico di questa problematica, perché coinvolgere gli anziani significa migliorare la loro qualità di vita sia dal punto di vista fisico, sia mentale. È necessario che Cagliari per Pirri offra un impegno concreto per favorire l’inclusione e la socializzazione, perché dietro ai voti ci sono persone con delle esigenze”.
“Quella dell’isolamento sociale”, aggiunge, “è un’emergenza sempre maggiore, in particolare per quelle persone che sono autosufficienti, ma hanno difficoltà a spostarsi all’interno della città. Si sentono esclusi e invisibili. Ma gli invisibili sono presenti nel nostro territorio ed è proprio nell’invisibilità che si verificano le forme più gravi di ingiustizia sociale. Leggiamo purtroppo casi in cui persone di una certa età sono state trovate in casa senza vita, oppure sono scomparse, o ancora peggio si sono tolte la vita a causa della solitudine. Sono casi estremi e complessi, certo, ma il timore è sempre arrivare a un punto di non ritorno”.
“Come Municipalità abbiamo a cuore la dignità e il rispetto per i cittadini di tutte le età” conclude Manca, “in particolare di quelle anziane perché quando sono coinvolti e possono contribuire con le loro esperienze, saggezza e vitalità. Possono dare tanto trasmettendo valori e identità culturale ai più giovani, funzionando da risorsa per la famiglia e la società, lasciarli indietro significa sempre perdere qualcosa, e noi non lo vogliamo”.











