Centro storico, guerra ai gazebo chiusi che occupano volumetrie e deturpano la bellezza di piazze e strade. Al loro posto strutture amovibili aperte e ombrelloni. Il Comune cerca di mettere ordine in due porzioni importanti della città: piazza Yenne e il quartiere della Marina. Ogni operatore avrà a disposizione una superficie massima di 40 metri quadri per tavolini e sedie, e per chi vorrà posizionare strutture chiuse le tariffe saranno piú alte. Completamente libere e aperte ai cittadini piazza Dettori, Santo Sepolcro e Sant’Eulalia. Gli indirizzi sono stati messi nero su bianco in una delibera che verrà votata martedì in una riunione in programma prima del Consiglio comunale. Oggi il punto della situazione in commissione Urbanistica, presieduta dal consigliere Andrea Scano.
“Stiamo ragionando da tempo sul riordino del centro storico – ha spiegato l’assessore alle Attività produttive, Barbara Argiolas – in particolare in piazza Yenne e nelle strade della Marina. In entrambe c’è un carico di attività produttive importante, e si è perso il controllo della situazione. Il problema si pone sopratutto per piazza Yenne dove alcuni locali col tempo hanno occupato ampie aree, fino ad arrivare addirittura a 100 metri quadri. Il nostro obiettivo è cominciare a dare delle linee guida per ridisegnare la piazza valorizzando le stesse attività che ci sono al suo interno”.
In arrivo quindi le nuove regole che prevedono lo sgombero da sedie tavolini di piazza Santo Sepolcro, piazza Sant’Eulalia, piazza Dettori compreso lo slargo, ovvero i gradini che portano a via Manno, e lo slargo di via Baylle. Per quanto riguarda le concessioni “la superficie massima concedibile – ha sottolineato il dirigente Farci – sarà pari a 40 mq, di cui 36 metri quadri per tavolini e sedie con o senza ombreggi e 4 metri quadri per altri eventuali arredi amovibili. Inoltre dovrà sempre essere lasciato uno spazio libero, per il passaggio dei pedoni, di minimo due metri, e non potranno inoltre essere occupate superfici in corrispondenza di attraversamenti pedonali ed in prossimità di rampe per disabili”. “Giusto dare nuove regole – ha precisato il consigliere di Fratelli d’Italia, Alessio Mereu – ma servono più controlli senno’ sarà tutto inutile”, e poi c’è Giorgio Cugusi, Sel che sottolinea l’importanza di prevedere nella delibera “la presenza di fioriere vietate ormai dal luglio 2012”.











