Partiranno a gennaio le riqualificazioni delle Piazza Gramsci e Garibaldi, del corso Vittorio Emanuele, di via Garibaldi e di viale Buoncammino. Il sindaco Zedda, l’assessore ai Lavori pubblici Luisa Anna Marras e quello alla Mobilità e ai trasporti Mauro Coni, hanno presentato oggi la seconda parte del progetto La città si trasforma, in attuazione del piano triennale delle opere pubbliche. Chiarisce l’assessore Marras, fresca di nomina alla carica di vice sindaco: “Il principio guida che abbiamo voluto seguire è quello della conservazione degli elementi fondamentali, soprattutto relativamente a Piazza Garibaldi: gli alberi non verranno abbattuti, ma si è cercato di attuare un progetto che la renda vivibile e fruibile da tutti, visto che oggi è pressochè impercorribile e dissestata”. Un progetto che si accordi quindi anche con la scuola Riva, recentemente ristrutturata. La piazza verrà quindi ingrandita per ampliare la zona pedonale e di passaggio (da 4.800 mq a 6.700 mq) e sarà a misura di disabile, grazie all’eliminazione di buche e dossi, con la salvaguardia della zona verde e la creazione di un nuovo spazio definito tropicale, in modo da creare una sorta di piccolo orto botanico. Prevista anche la creazione di una nuova zona, denominata dei tappeti volanti, caratterizzata da arredi urbani artificiali per la sosta dei pedoni.
Piazza Gramsci vedrà un rimodernamento consistente, con una scalinata illuminata con luci a led e panchine sistemate in prossimità delle piante presenti; verrà suddivisa in 4 settori, la migliore delle soluzioni attuabili, dice l’architetto Luisa Mulliri, responsabile del progetto, in quanto il dislivello di 3 metri tra la parte alta e la parte bassa non rendeva agevole una soluzione che mantenesse un unico livello. Via Garibaldi invece verrà lastricata con basoli e verranno sostituite le lampade di illuminazione, in continuità con piazza Costituzione, e anche per via Alghero è previsto un rifacimento che permetta l’ingrandimento dei marciapiedi e l’eliminazione di aiuole e pali della luce, che verranno sistemati sui muri degli edifici anzichè al suolo.











