Per i tre operai morti nel 2009, la Saras non è colpevole: assolta la raffineria anche dalla responsabilità civile. Questol’esito del processo di Appello di oggi, nel quale sono state invece confermate lecondanne per i tre manager al centro del processo. Gli operai erano morti a causa delle esalazioni di azoto, un mix fatale mentre pulivano alcuni serbatoi nel cuore della raffineria di Sarroch.
Il Presidente della Saras, Gian Marco Moratti, rinnovando la vicinanza alle famiglie delle vittime, esprime soddisfazione per la pronuncia della Corte d’Appello di Cagliari che, confermando sul punto la sentenza di primo grado, ha escluso la responsabilità della Società ai sensi del D.lgs 231/01 per l’incidente del 26 maggio 2009.
Al contempo, il Presidente Moratti manifesta rammarico per la condanna di Dario Scaffardi e di Guido Grosso, che la Società ritiene del tutto estranei alla dolorosa vicenda.
In particolare, a nome del Consiglio di Amministrazione, rinnova la piena fiducia a Dario Scaffardi, attuale Vice Presidente Esecutivo e Direttore Generale della Società.
I giudici di secondo grado hanno respinto la tesi della Procura Generale che chiedeva la condanna della società sulla base di asserite carenze del modello organizzativo.













