Il pellet diventa prezioso quasi quanto l’oro o l’acqua nel deserto, e continuano ad arrivare segnalazioni di code fuori dai megastore che sono riusciti a far arrivare i rifornimenti del combustibile. A Sestu, davanti a una delle attività che vende anche pellet, le code iniziano dalle otto del mattino. Stando a quanto trapela, tutti avrebbero già pagato quasi ventiquattro euro a testa per ottenere massimo tre sacchi da quindici chili l’uno. Il camion con il combustibile deve ancora arrivare, e allora non rimane altro da fare che pazientare nel piazzale esterno.
In coda ci sono famiglie, lavoratori che sperano di essere serviti presto per poi andare in ufficio e, appoggiati ai carrelli, anche ottantenni desiderosi solo di non restare a mani vuote e portarsi a casa il combustibile utile a far funzionare le loro stufe.










