Gli organi di Patrizia Incollu, la direttrice del carcere di Badu ‘e Carros morta a tredici giorni di distanza dal gravissimo incidente avvenuto sulla Nuoro-Lanusei, salveranno altre vite. Una volta constatata la morte cerebrale all’ospedale di Nuoro, sono state staccate le macchine che tenevano ancora in vita la 57enne. E i parenti della Incollu hanno dato il via libera alla donazione degli organi, come riporta l’associazione Trapiantati Sardegna Odv: “Ha lottato fino alla fine come una guerriera, perché lei era una guerriera, solo una persona armata di grande coraggio e grande competenza, ma anche con grande umanità, poteva reggere quel grande carico di lavoro e responsabilità che aveva assunto”.
“Dopo che i familiari hanno dato il consenso per donare i suoi organi, si provvederà all’espianto degli stessi, che, in seguito, verranno trapiantati a pazienti in attesa di un trapianto per continuare a vivere.
La nostra associazione è vicina, in questo momento così doloroso, ai familiari tutti di Patrizia Incollu, ai quali vanno le nostre più sentite condoglianze. Al tempo stesso ringrazia la famiglia di Patrizia per il grande atto di generosità”.











