Fabrizio Rodin, da poco eletto presidente del CTM, si racconta in un’intervista a Casteddu Online, condividendo visioni e obiettivi per il futuro della mobilità nell’area metropolitana di Cagliari.
Presidente, quale visione intende portare al CTM nei prossimi anni?
“Una delle novità che mi piacerebbe portare – e a cui spero di poter contribuire – è la costruzione di una visione condivisa del futuro dei trasporti. È un percorso che deve coinvolgere tutti gli attori: Regione, Città Metropolitana, Comuni, aziende di trasporto, ma anche il mondo della scuola, dell’università e le associazioni dei cittadini, sindacati. Solo così possiamo costruire un sistema davvero in grado di rispondere alle esigenze dei territori, siano essi urbani, metropolitani o a domanda debole. Garantire pari opportunità di mobilità è, oggi più che mai, una priorità”.
Quali sono le azioni concrete su cui state già lavorando?
“CTM opera con un contratto di servizio con la Regione Sardegna, in scadenza nel 2026. Siamo una società partecipata per il 67,5% dal Comune di Cagliari, per il 25% dalla Città Metropolitana e per il 6,7% dal Comune di Quartu Sant’Elena. Insieme al Consiglio di Amministrazione stiamo già lavorando su azioni concrete. Nel breve termine completeremo la transizione energetica, che ci porterà a raggiungere l’80% della flotta a trazione elettrica entro il 2026. Vogliamo attrarre nuovi passeggeri e offrire un servizio sempre più accessibile, anche per le persone con disabilità”.
Come intendete rispondere ai nuovi bisogni di mobilità dell’area metropolitana, in continua evoluzione?
“Continueremo a rafforzare i servizi notturni, estivi e a chiamata, pensati soprattutto per i giovani e per un’area metropolitana che sta cambiando rapidamente”.
Ci sono progetti legati alla digitalizzazione del servizio?
“Stiamo investendo anche sul fronte digitale, per rendere la rete più semplice da usare, più connessa e più trasparente, grazie a dati aggiornati, app evolute e sistemi di pagamento moderni”. Per quanto concerne le infrastrutture Rodin spiega: “Nel medio periodo puntiamo a realizzare nuovi punti strategici del servizio: l’hub intermodale di viale La Plaia, le stazioni di ricarica al deposito, al Policlinico, al Brotzu e in via Brigata Sassari a Quartu. E guardiamo avanti anche sul lungo periodo, con un’idea sul futuro del deposito di viale Ciusa”.
L’obiettivo, conclude Rodin, è quello di consolidare i punti di forza di CTM e traghettare l’azienda verso una nuova fase di crescita. “Abbiamo un’azienda solida, che funziona. Il nostro obiettivo è rafforzarla ancora, con un trasporto pubblico sempre più attrattivo, competitivo con l’auto privata e in grado di accompagnare la trasformazione dell’intera area metropolitana”.












