Un gioco di società per scoprire e conoscere il Parco di Gutturu Mannu: i bambini delle scuole primarie a ogni tiro di dadi conosceranno notizie e curiosità sul Parco e su chi lo abita.
Un’iniziativa semplice e mirata quella finalizzata alla conoscenza e, più in generale, all’educazione ambientale, al rispetto della fauna e della flora: messi da parte smartphone e tablet, è l’antico, ma mai dimenticato, gioco dove il lancio dei dadi consente di percorrere un sentiero virtuale, in questo caso, dell’area che comprende Pula, Villa San Pietro, Siliqua, Domus De Maria, Uta, Assemini, Santadi, Capoterra, Sarroch e Teulada. Si chiama “Viviamo in un grande Parco”, il gioco ideato dai CEAS del Parco (CEAS Capoterra Laguna di Santa Gilla – Centro di Educazione Ambientale, CEAS Laguna di Nora e CEAS Antonello Monni WWF Monte Arcosu) ed è parte integrante di un più ampio progetto di educazione ambientale voluto dall’Ente e rivolto alle scuole primarie del territorio.
Un viaggio, insomma, che è una scoperta: casella colorata dopo casella colorata si “cammina” per conoscere notizie e curiosità sul Parco e su chi lo abita: biodiversità, paesaggi, mestieri e i dieci comuni che stanno al suo interno. Guidati dagli operatori e le operatrici dei CEAS, tra imprevisti e domande, alunni e alunne scopriranno la bellezza e l’importanza del territorio presso il quale si vive. I primi a testare il gioco, da inizio aprile a giugno, sono stati e saranno i ragazzi e le ragazze delle quinte classi dei plessi dei dieci comuni del Parco; il progetto grafico è stato curato da IdeaME che, alla sua seconda collaborazione con CEAS e Parco, è oramai una profonda conoscitrice delle peculiarità di Gutturu Mannu.












