Dopo 3 giorni di file interminabili per l’ultimo saluto a Papa Francesco, questa sera è stata chiusa la bara del Pontefice. La cerimonia, celebrata nella Basilica di San Pietro, è stata presieduta dal cardinale Kevin Joseph Farrell, camerlengo di Santa Romana Chiesa. Oltre a lui e al maestro delle Celebrazioni liturgiche mons. Diego Ravelli, vi prendono parte i cardinali Giovanni Battista Re, decano del Sacro Collegio, Roger Michael Mahony, cardinale presbitero, Dominique Mamberti, protodiacono, Mauro Gambetti, arciprete della Basilica, Pietro Parolin, già segretario di Stato, Baldo Reina, vicario per la Diocesi di Roma, Konrad Krajewski, elemosiniere; i monsignori Edgar Peña Parra, sostituto, Ilson de Jesus Montanari, vice camerlengo, Leonardo Sapienza, reggente della Casa Pontificia; i canonici del Capitolo vaticano, i penitenzieri minori vaticani, i segretari del Papa e altre persone ammesse dal maestro delle Celebrazioni liturgiche. Il volto del Santo Padre è stato coperto da un drappo di seta bianco. Nella bara insieme al Pontefice sono stati deposti alcuni oggetti fra cui una pergamena che ripercorre la sua vita e il suo pontificato. Sono state inserite anche una borsa con le monete coniate durante il suo pontificato, delle medaglie d’argento e di bronzo a simboleggiare gli anni di servizio. Papa Francesco ha scelto per il suo ultimo viaggio di indossare le scarpe che ha sempre utilizzato: delle semplici scarpe ortopediche nere, consumate, ben lontane dalle scarpe rosse e preziose solitamente infossate dai papi. Un’ulteriore segnale di estrema semplicità che racconta ancora una volta l’essenza più umana di Bergoglio .
“La Basilica di San Pietro è rimasta aperta fino alle 2:30 di notte e ha riaperto questa mattina alle 5:40. Dalla mattina di mercoledì 23 aprile alle 11:00 fino alle 8:00 di questa mattina si sono recate nella Basilica di San Pietro per rendere un saluto a Papa Francesco oltre 128.000 persone“, rende noto la Sala Stampa vaticana. Domani, alle ore 10, le esequie del Pontefice sempre a San Pietro. Poi, la tumulazione a telecamere spente nella Chiesa di Santa Maria Maggiore, esattamente come desiderato dal Santo Padre.












