Ha avuto il Covid dopo due dosi di vaccino, Paolo Spano, 57 anni, odontoiatra di Quartu Sant’Elena: “È normale che possa succedere, sono stato molto fortunato. Lo Stato mi ha dato una grande possibilità, sennò non so come sarebbe andata a finire”, dice, mentre accanto a lui la figlia di 11 anni e mezzo attende di ricevere la prima dose nel Centro Congressi della Fiera di Cagliari, nel giorno inaugurale delle vaccinazioni ai bimbi tra i cinque e gli undici anni: “Vaccino mia figlia perchè sono convinto che devono essere vaccinati tutti, per diminuire il rischio di contrarre l’infezione. Nella sua scuola di mia figlia ci son state quarantene”, ma alla fine nulla di grave. Per il lavoro che svolge, Spano, a contatto con tante persone ogni giorno, il vaccino ha rappresentato una sicurezza contro possibili gravi danni legati al Coronavirus. E, forse anche avendo vissuto da vicino ciò che gli è capitato, la figlioletta “è contenta di farlo, non c’è stato bisogno di spiegarle l’importanza”.
Lui, Paolo Spano, ha deciso così. Ci sono però mamme e papà che preferiscono tenere i loro figli lontani da siringhe, hub, medici e vaccio Covid: “A loro dico di credere nella scienza, solo così riusciamo a sconfiggere questa situazione che ci sta tarpando le ali. Non abbiamo grandi mezzi per giudicare ciò che ci propongono. Loro studiano e investono e noi leggiamo solo quello che ci viene comunicato”.











