La Sardegna abbraccia i suoi figli perduti, Nuoro si ferma in lacrime per l’ultimo addio a Patrick e Ythan, i ragazzini di 15 e 14 anni morti per il crollo del solaio dell’edificio abbandonato alla periferia della città la sera di Pasquetta. In migliaia hanno partecipato ai funerali dei due amici, tantissime persone sono rimaste all’esterno, in un silenzio surreale e attonito. A celebrare la messa, don Stefano Paba, parroco della chiesa di San Domenico Savio, e il vescovo di Nuoro Antonello Mura. Che hanno cercato le parole per consolare gli inconsolabili genitori, gli amici, i compagni di classe che non riescono a rassegnarsi. “Sarete per sempre nei nostri cuori è la promessa, la speranza a cui in queste ore ci si aggrappa per sopravvivere a un dolore troppo grande, troppo forte”.
Intanto, ieri pomeriggio al cimitero di Nuoro è stata effettuata l’autopsia sui due ragazzi. Patrick Zola e Ythan Romano, 15 e 14 anni, sono morti per un trauma cranico da schiacciamento, seppelliti sotto il gigantesco peso del solaio del casolare diroccato nella periferia di Nuoro. Ad accertare la causa del decesso, l’autopsia effettuata nel pomeriggio al cimitero di Nuoro dal medico legale Matteo Nioi. Serviranno ora 90 giorni per gli esami istologici che potranno rivelare dettagli più precisi sulla morte dei due adolescenti. Sempre ieri è partita dal casolare della tragedia una fiaccolata con gli amici dei due adolescenti, le scolaresche, gli insegnanti, i genitori, le autorità. A Nuoro per tutta la giornata è stato proclamato il lutto cittadino.











