Il dramma della violenza non si placa. Questa volta le vittime sono due ragazzine di 13 anni di Caivano, provincia di Napoli. Lo stupro è avvenuto nel parco verde della cittadina, all’interno di un capannone abbandonato già luogo di spaccio di droga e altri reati dove sono state portate con l’inganno le due ragazzine. I dettagli dei fatti sono ancora da chiarire, ma sembra che gli aggressori siano sei ragazzi della zone, di cui uno maggiorenne ( già arrestato) e gli altri coetanei delle vittime.
La violenza è avvenuta i primi di luglio, ma la denuncia da parte delle famiglie risale ai primi di agosto, momento in cui si sono chiaramente avviate le indagini. Le vittime sono attualmente in una casa famiglia e anche sugli altri minori coinvolti si procede con la massima cautela.
Un Astoria drammatica, l’ennesima al Parco Verde, luogo di degrado che personalità come Don Patricello cercano di rieducare al meglio delle loro forze e possibilità: “Se ci sono femminicidi, se ci sono casi di violenza brutale, che avvengono sia in quartieri degradati sia in quelli più agiati vuol dire che noi abbiamo sbagliato, abbiamo deciso di non educare” ha dichiarato a L’Avvenire. “Mi dispiace dirlo ma questo è un quartiere che non doveva mai nascere: qui sono state ammassate tutte le povertà. E poi cosa si è fatto? Sono vittime della povertà educativa. La pornografia è ormai una vera emergenza. Ma cosa si fa?”
E a pochi giorni dalla notizia dello stupro di Palermo, e tutto ciò che è stato dichiarato poi dai colpevoli ed è emerso dalla loro chat, queste parole fanno riflettere ancora di più.












