Blackout in diversi centri, da Sinnai a San Gavino senza tralasciare Assemini e Gonnosfanadiga, per ore la luce è arrivata nelle case a intermittenza. Allagamenti di strade e vie dei centri abitati e provinciali ostruite da pietre e detriti che si sono depositati sull’asfalto.
Una pioggia che ristora, benefica, non torrenziale e che genera solo provvidenza alla terra assetata ma che mette in evidenza la fragilità di un sistema che auspica in un clima non arido, per riparare ai danni causato dalla siccità, e che, allo stesso tempo, osserva sempre con preoccupazione ciò che potrebbe accadere. Niente di grave, questa volta, tutto risolvibile, insomma, ma può una giornata di pioggia causare disagi? Andiamo con ordine: strade allagate, ad Assemini, per esempio, tombini in tilt e liquami che hanno ricoperto l’asfalto. Tra via Tevere e via Po ciò che scorre nel sottosuolo è traboccato, ancora una volta. Immediato il pronto intervento da parte delle istituzioni che, pressoché nell’immediato, hanno prontamente provveduto a ripulire le zone interessate dai tombini saltati.
Stessa situazione lungo la sp 4 direzione San Sperate – Sestu, strada allagata a causa di un tombino che, anche in questo caso, è stato interessato dall’immediato intervento delle forze incaricate. Anche a Carbonia è stato fondamentale l’intervento di una squadra SER per la messa in sicurezza e ripristino stradale su attivazione del COC di Carbonia, in collaborazione con la Polizia di Stato. A Capoterra, invece, osservati speciali i fiumi: in questo caso viene messo in evidenza dai residenti come lo sbocco a mare del Rio S. Lucia, in prossimità del ponte Mara Mura, sia “pieno di alberi, canne e sterpaglie, a valle, nell’ultimo tratto prima dello sbocco a mare si restringe drasticamente è interrato dai detriti depositati dalle esondazioni degli anni passati, mai rimossi, stratificazione che ne riduce pericolosamente la capacità di portata”. Lo spettro di quanto accaduto in passato è sempre vivo, rendere pubblico ciò che preoccupa e risulta essere palese è motivo di richiamo e premura al fine di prevenire situazioni che potrebbero causare danni peggiori.
Numerosi anche gli avvisi emanati dalle amministrazioni comunali per comunicare, pressoché in tempo reale, ai cittadini le criticità del momento, come ha spiegato l’istituzione di Baunei che, ieri, ha allertato residenti e visitatori della caduta di pietre in via Serra Enna, nel tratto sovrastante il cimitero.
La zona è stata opportunamente transennata, in attesa delle verifiche che verranno svolte questa mattina.
Altra criticità di ieri, ossia quella della corrente elettrica andata in tilt, nuovamente, dopo i guasti che si sono verificati durante le precedenti precipitazioni: nel territorio di Sinnai “si è verificato un guasto significativo presso alcune cabine del nostro territorio”. Massimo impegno da parte dell’amministrazione comunale che è rimasta in contatto continuo con il centro di controllo ENEL.
I tecnici hanno lavorato “senza sosta per ripristinare il servizio nel più breve tempo possibile” ha comunicato la sindaca Barbara Pusceddu attraverso i social.
La parola passa ai cittadini che, esasperati per l’ennesimo disservizio, non hanno esitato a esporre il proprio pensiero, come B.R. che racchiude osservazioni e riflessioni su quanto accaduto: “Savolta qui da noi è mancata a intermittenza e non tre ore di fila come qualche settimana fa. Purtroppo la situazione crea notevoli disagi. Per me il fatto che ogni qual volta piova, si stacchi la corrente e non venga erogato un servizio dignitoso è roba da terzo mondo.
L’anno scorso ho vissuto un anno a Pavia e pioveva tantissimo ma la corrente non è mai saltata, nemmeno per cinque minuti. Siamo nel 2025 e che si verifichino questo genere di disservizi, mi stranisce sempre parecchio”.