Sono tre le ordinanze di misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza notificate oggi dal Corpo Forestale a carico di altrettanti indagati: due uomini e una donna.
Le misure cautelari scaturiscono da un’attività d’indagine condotta dal personale della Stazione forestale di Pula e coordinata dalla Procura della Repubblica di Cagliari. Tale attività aveva già portato, nei mesi scorsi, ai seguenti provvedimenti:
• il 15 aprile scorso, all’arresto in carcere di una persona di Sarroch, trovata in possesso di 500 grammi di cocaina;
• il 25 novembre scorso, all’esecuzione di una misura cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di una persona di Villa San Pietro.
Nella giornata odierna l’indagine ha trovato un ulteriore sviluppo con la notifica dell’ordinanza emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Cagliari, che dispone l’obbligo di non lasciare il territorio comunale di residenza e l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
I reati contestati, a vario titolo, sono il concorso nel porto e nella detenzione di un’arma clandestina in luogo pubblico per finalità di bracconaggio, nonché la detenzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti (cocaina).
L’operazione si inserisce nel quadro delle attività di controllo del Corpo Forestale finalizzate al contrasto degli illeciti contro la biodiversità, come la caccia di frodo, che nel caso specifico risulta connessa a ulteriori reati in materia di armi e di stupefacenti.












