I profili di Facebook e Instagram sono “silenziosi” da quasi dodici mesi, il suo cellulare manda in continuazione il messaggio di “spento”. William Vinciguerra, per tutti Willy, è sparito nel nulla da quasi un anno e la cosa più incredibile, anche se a breve si capirà il perchè, è che parenti e amici lo stiano cercando a tamburo battente solo dopo tutto questo tempo: “Lui è uno spirito libero, ha lavorato lontano da casa sin da piccolo, ecco perchè sino ad un certo punto non ci siamo preoccupati”, spiega la sorella Susanna, 27 anni. Lei e William sono divisi da un anno, lui ne ha ventisei. Le sue tracce si perdono tra Colonia e Francoforte. Il giovane stava lavorando in una ditta di pizze surgelate e viveva in una casa insieme ad altre persone: “All’improvviso sappiamo che è stato ricoverato in ospedale per un’allergia alla farina. Ci sono state diverse videochiamate tra lui e noi quando era ricoverato. Dopo le dimissioni, ci ha chiamato solo una volta da un numero mai visto prima. Willy ci ha rassicurato, dicendo che era di un amico, ma invece apparteneva ad un passante al quale aveva chiesto la cortesia di usare lo smartphone. In inverno i miei genitori hanno segnalato la sparizione ai carabinieri, ma c’è poco da fare. Mio fratello è maggiorenne e libero di fare ciò che vuole, inoltre si trova oltre confine e tutto è più complicato”.
Non pensa nemmeno per un istante che possa essere capitato qualcosa di brutto al fratello, Susanna Vinciguerra: “Un giovane, su Facebook, ha scritto di averlo visto dormire nella stazione dei treni di Gießen”, città di novantamila abitanti nella regione tedesca dell’Assia. Ma è una segnalazione rimasta tale, non supportata da nessuna certezza: “Willy, fatti vivo e torna a casa, come avevi fatto il Natale di due anni fa. A noi basta solo sapere che stai bene e che va tutto bene. Cercaci, contattaci, ti prego”.











