Cagliari, maxi restauro dell’antico chiostro di San Domenico: visite vietate sino a ottobre

La storica struttura di Vilanova meta non di fedeli ma di operai per i prossimi 5 mesi. Opere per oltre 600mila euro, sì al restauro di cinque campate e al restyling d i vari elementi decorativi


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Sono iniziati i nuovi interventi per la conservazione del chiostro più amato della città di Cagliari. Lo scorso 2 maggio 2023 sono stati consegnati i lavori di restauro architettonico e delle superfici decorate del chiostro di San Domenico a Cagliari e, terminati il montaggio del ponteggio e le fasi preliminari, in questi giorni si entra nel vivo del lavoro. Questo lotto interessa nello specifico il restauro di cinque campate del braccio ovest del chiostro, un braccio che presenta elementi decorativi di grande interesse e nel contempo un degrado di alcuni di essi molto accentuato. Sarà la ditta C.B.C. Conservazione e restauro di Roma, aggiudicatrice dell’affidamento dei lavori, a curare questo delicato intervento finalizzato alla tutela del monumento in stile gotico-rinascimentale realizzato nella tenera e vulnerabile pietra, cosiddetta, di Cagliari. Questo intervento di restauro è realizzato con un finanziamento ministeriale di 240mila euro, che si aggiungono ai 322mila che hanno interessato il primo intervento, ormai concluso, del braccio est.
I lavori, riguardano un contratto d’appalto, per un importo di 127300 euro, è gestito dal Segretariato regionale del Ministero della Cultura della Sardegna, con la direzione scientifica e alta sorveglianza della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna, vedono la responsabilità del procedimento in capo all’architetto Eleonora Fiorentino, la direzione lavori dell’architetto Patrizia Luciana Tomassetti e la direzione operativa di Georgia Toreno, funzionaria conservatrice e restauratrice. Per la durata dei lavori, sino a fine ottobre 2023, il chiostro rimarrà chiuso alle visite, fatto salvo l’accesso dei fedeli, lungo corridoi dedicati, per la partecipazione alle funzioni religiose ed eventuali aperture straordinarie.


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