È ad una svolta l’omicidio di Liliana Resinovich, trovata senza vita il 5 gennaio 3 anni fa ma stando alla perizia di oltre 200 pagine gli esperti hanno accertato che la donna è stata uccisa il 14 dicembre 2021, ovvero il giorno della scomparsa.
Secondo quanto anticipato dal ‘Il Piccolo’, per la Procura sarebbe stato il marito di Lilly, Sebastiano Visintin, ad aggredire e a soffocare la moglie. Stando alla ricostruzione riportata dal quotidiano Triestino, Liliana è stata aggredita “all’interno del parco dell’ex Opp, in prossimità di via Weiss, all’altezza del civico 21, con afferramenti, compressioni, percosse, urti e graffi, tutti indirizzati in diverse sedi del capo, alla mano destra, al torace ed agli arti” e “ne cagionava la morte avvenuta mediante soffocazione esterna diretta (asfissia meccanica esterna), quale conseguenza di afferramento e compressione del volto della vittima.”
Questa svolta avviene dopo un mese dall’iscrizione nel registro degli indagati di Visintin, il quale ha sempre affermato, anche a mezzo stampa e in trasmissioni televisive, la sua innocenza.












