Il Gip ha convalidato il fermo e la misura della detenzione in carcere per Joselito e Michael Marras. Rispettivamente padre e figlio, accusati di aver ucciso Massimiliano e Davide Mirabello, fratelli di origine calabrese, scomparsi a Dolianova il 9 febbraio scorso.
I Marras, nel corso dell’udienza organizzata in conference call (per disposizioni anti coronavirus) tra il penitenziario di Uta e la Procura di Cagliari, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.
“Sono certo che ci sono dei complici”, dichiara Gianfranco Piscitelli, legale della famiglia Mirabello, “anche perché sicuramente i corpi non sono stati portati via con la Panda dei Marras. Ed il coltello comparso dopo sei giorni? Ma il cerchio si stringe e presto avremo risposte”.
“Sono certo che ci sono dei complici”, dichiara Gianfranco Piscitelli, legale della famiglia Mirabello, “anche perché sicuramente i corpi non sono stati portati via con la Panda dei Marras. Ed il coltello comparso dopo sei giorni? Ma il cerchio si stringe e presto avremo risposte”.












